LA GEOMETRIA CON LE FAVOLE
La favola rappresenta un mondo magico dove gli animali parlano, agiscono ed esprimono vizi e virtù degli uomini. Essa ha inoltre una valenza educativa morale e, trasferita in altri ambiti di apprendimento come la Geometria, stimola la curiosità e favorisce esperienze nello spazio fisico. Coinvolgiamo l’immaginazione dei bambini, suscitiamo il loro interesse e stimoliamo l’osservazione e la classificazione degli oggetti. Queste azioni sono fondamentali per consentire agli alunni di vedere l’oggetto della Geometria non come qualcosa di materiale, ma come una sorta di astrazione della realtà fisica. Con i bambini di classe I predisponiamo attività utili a favorire osservazioni mirate per descrizioni prima soggettive e poi intersoggettive. Facciamo cogliere uguaglianze e differenze nello spazio che li circonda, attraverso misurazioni in un primo tempo con parti del corpo e poi con altri strumenti strutturati.
Nelle classi II e III proponiamo il riconoscimento di angoli, di figure e di proprietà delle figure poligonali in un ambiente animato, reale e, nello stesso tempo, fantastico. Attraverso la manipolazione e la costruzione delle figure poligonali, guidiamo i bambini a usare termini che producano un linguaggio univoco.
Nelle classi IV e V avviamo i bambini alla conoscenza dei metodi per misurare e calcolare alcune grandezza degli oggetti, quali: la lunghezza, il perimetro, la superficie e il volume.
Attraverso la favola aiutiamoli a superare ostacoli didattici e concetti errati circa la relazione “perimetro e area”.

IDENTIKIT DEL LABORATORIO
Obiettivi
Manipolare, smontare, montare e disegnare gli elementi geometrici della favola secondo un progetto personale, di gruppo o in base a istruzioni ricevute (classe I).
Effettuare misure con parti del corpo, con oggetti e con semplici strumenti (classi I e II).
Prendere coscienza dello spazio circostante e organizzarlo per consentire localizzazioni e spostamenti (classi II e III).
Consolidare in maniera operativa il concetto di angolo, acquisire la capacità di individuare angoli in un percorso (Classe II) e classificarli (classe III).
Classificare le figure geometriche piane in poligoni e non poligoni e i poligoni in concavi e convessi (classi II e III).
Riconoscere e colorare le forme poligonali (classe II).
Stimare misure anche attraverso strategie di calcolo mentale (classi IV e V).
Misurare e confrontare perimetri e aree di figure poligonali costruite (classi IV e V).

Obiettivi trasversali
· ITALIANO: leggere e analizzare la favola seguendo un ordine temporale (classe I); stabilire analogie e differenze tra realtà e fantasia nella lettura della favola, distinguendo gli elementi reali da quelli fantastici (classi II e III); individuare le informazioni principali nel narrativo e riconoscere la corretta sequenza delle azioni (classi IV e V).
· GEOGRAFIA: percepire e strutturare rapporti spaziali e tipologici attraverso l’orientamento (classi II e III); esplorare lo spazio attraverso indicatori topologici (classi II e III).
· SCIENZE: riconoscere alcune caratteristiche degli animali, classificare e completare schemi (classi I, II e III).
· ARTE E IMMAGINE: costruire, colorare e ritagliare figure dei personaggi della favola ( classe I); osservare e descrivere in maniera globale un’immagine; usare il colore per differenziare e riconoscere gli oggetti classi II e III); utilizzare diversi materiali plastici per modellare con il Das e strumenti quali squadra e riga; costruire e colorare tangram e composizioni per realizzare figure diverse (classi IV e V).
· EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE: manifestare il proprio punto di vista in relazione alla favola in forme corrette e argomentative e, attraverso la morale della favola, costruire relazioni migliori con i compagni.

Organizzazione: lavori individuali, in piccoli gruppi e collettivi

Materiali: cartelloni, nastro adesivo, colla forbici, matite, pennarelli, tempere, figure di animali di dimensioni diversi, regoli, spalliera (classe I9; grandi fogli con quadretti di un centimetro, righello, squadra, spalliera (classi II e III); fogli con quadrettatura di un centimetro, carta gommata (classi IV e V).

Tempi: mezz’ora nella prima fase e 2 ore per ogni attività.

La vita scolastica, M. Giovanna Bluma e Viviana Graglia

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